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Come gestire l’ansia da separazione di tua figlia: 6 suggerimenti da provare

Il momento del distacco può trasformarsi in una tragedia vera e propria per molti bambini.

Che si tratti di lasciarli all’asilo, a scuola o con una babysitter, le lacrime, gli abbracci disperati e i “mamma/papà, non andare!” sono difficili da sostenere per qualsiasi genitore.

Se anche tu vivi quotidianamente questa difficoltà, sappi che non sei sola/o e, soprattutto, continua a leggere questo articolo: scoprirai che tuo figlio, tua figlia non è l’unico/a a vivere con difficoltà il momento del distacco.


Perché tuo figlio, tua figlia soffre la separazione?

L’ansia da separazione è un comportamento normale nei bambini. 

Pur manifestando, man mano che crescono, un crescente desiderio di autonomia (“Voglio fare da solo!”, “Questo è mio!”), continuano ad avere un profondo bisogno della presenza di mamma e papà, da cui si sentono protetti e rassicurati.

Questo tira e molla tra autonomia e bisogno di protezione può rendere particolarmente difficile il momento del distacco. 

Se poi hanno fame, sono stanchi, rientrano a scuola dopo un periodo di malattia o di vacanza, o ancora è cambiata la maestra o è arrivato un fratellino, separarsi da mamma e papà diventa ancora più complicato. Leggi questo articolo se vuoi approfondire il tema dell’ansia da separazione da altre angolature https://danielascandurra.com/lansia-da-separazione-dietro-ad-alcuni-strani-comportamenti-dei-bambini/

La buona notizia?

Se tuo figlio o tua figlia fatica a lasciarti andare, significa che ha costruito con te un legame profondo e sicuro. Ti vuole bene e sente davvero la tua mancanza quando non ci sei.

Certo, vederlo/a piangere disperatamente è una grande sofferenza. Vorresti solo che affrontasse il distacco con più tranquillità, e per questo il tuo primo istinto è calmarlo/a il più in fretta possibile. Magari provi a distrarlo/a parlando degli amici che lo/la aspettano o promettendogli/le un piccolo premio, come un gelato, quando tornerai a prenderlo/a.

E se ti dicessi che il pianto non è il vero problema? 

Piangere è un processo naturale e prezioso: aiuta i bambini a scaricare tensioni, elaborare paure e affrontare le emozioni difficili.

Quando cerchiamo di interrompere subito il loro malessere, rischiamo, inconsapevolmente, di trasmettere due messaggi sbagliati: che non crediamo nella loro capacità di gestire le difficoltà e che essere tristi o arrabbiati non è accettabile.

Il tuo ruolo non è evitare a tuo figlio, tua figlia le frustrazioni, ma essere una guida sicura e presente. Offrendo supporto e comprensione, lo/la aiuterai a ritrovare la calma e a imparare, passo dopo passo, a gestire il distacco con più serenità.


Come affrontare l’ansia da separazione: strategie pratiche per i genitori


Distacco con gradualità

Per aiutare tuo figlio, tua figlia a gestire meglio il distacco, inizia con separazioni brevi e graduali. 

Ad esempio, lascialo/a per 10-15 minuti con una persona di fiducia, come un nonno o una babysitter che conosce bene, mentre parli al telefono o esci per una commissione veloce.

Col tempo potrai aumentare progressivamente la durata della separazione, fino ad abituarlo/a a stare in ambienti meno familiari, come la casa di un amico.

Questa gradualità lo/la aiuterà a sviluppare sicurezza e autonomia.


Crea un rituale speciale e rassicurante per il saluto

Un gesto affettuoso e ripetitivo può aiutare tuo figlio, tua figlia a sentirsi più sicuro/a nel momento del distacco.

Può essere un bacio sulla fronte, un abbraccio con una “formula” affettuosa (“Ti voglio bene, tornerò a prenderti!”) o una piccola routine inventata solo per voi: una mamma mi raccontava che lasciava sempre, alla sua bambina, un bacio con il rossetto sulla mano, un papà dava ai suoi figli tre baci su ogni guancia e poi un abbraccio “appiccicoso”, che durava tutto il giorno. A volte potrebbero essere i bambini stessi a scegliere il proprio rituale prima di separarsi da mamma e papà.

In ogni caso, creare un saluto speciale e ripeterlo ogni giorno ha il potere di rassicurare figlio, tua figlia, permettendogli/le di vivere con minore ansietà il momento del distacco.


Aiutalo/a a riconoscere e gestire le sue emozioni

Incoraggia tuo figlio, tua figlia a esprimere ciò che sente, facendogli/le capire che le sue emozioni sono normali e legittime. Puoi dirgli/le, ad esempio: “Capisco che separarti da me ti fa sentire triste. È normale sentirsi così, ma so che sei forte e riuscirai a calmarti”.

Riconoscere e dare un nome ai suoi sentimenti lo/la aiuterà a elaborarli con maggiore consapevolezza, favorendo lo sviluppo della sua capacità di regolare le proprie emozioni.


Rassicuralo/a raccontandogli/le cosa farete quando vi rivedrete


Anticipa a tuo figlio, tua figlia cosa farete insieme dopo il ricongiungimento. Ad esempio, potresti dirgli: “Quando verrò a prenderti, passeremo dal supermercato a comprare gli ingredienti per la cena” o “Dopo la scuola andremo al parco a giocare un po’, prima di tornare a casa”. Sapere cosa lo/la aspetta quando andrai a riprenderlo/a rappresenta un modo efficace per alleviare l’ansia da separazione e vivere in modo più rilassato il tempo che trascorrerà senza di te.


Fai in modo che il saluto sia breve e rassicurante

Evita di prolungare troppo il momento del distacco, perché potrebbe aumentare l’ansia in te e in tuo figlio, tua figlia e rendere più difficile la separazione.

Un saluto deciso e affettuoso funziona meglio di un arrivederci ripetuto o esitante.

Non usare frasi come: “Dai, vieni qui per un altro abbraccio prima che papà vada a lavorare…”. Espressioni di questo tipo possono amplificare l’insicurezza di tuo figlio, tua figlia, invece di rassicurarlo/a.

Saluta con un sorriso, ricorda in modo calmo e tranquillo quando tornerai e poi allontanati con sicurezza.


Rimani serena/o

L’ansia da separazione può essere difficile per tutti, ma lo è ancora di più quando tuo figlio, tua figlia non vuole separarsi da te nemmeno per un istante.

Certo, è una fase temporanea—non ho mai sentito di un bambino che abbia portato mamma o papà all’università!—ma quando sei esausta/o, privata/o del sonno e non puoi nemmeno andare in bagno senza che tuo figlio, tua figlia pianga disperata/o per paura che tu non torni, la frustrazione può diventare opprimente.

Il problema è che più esprimi irritazione o esasperazione, più lui/lei si sentirà insicuro/a.

Quindi, che si tratti di separarti da tuo figlio, tua figlia per andare in un’altra stanza o al lavoro oppure lasciarlo a scuola o al corso di musica, fai un respiro profondo, sorridigli con calore e ricorda: anche questa fase passerà.

Se ti mostrerai serena/o, lo/la aiuterai ad affrontare il distacco con più calma e fiducia.

Nonostante la fatica che comporta lasciarti andare, imparerà una lezione preziosa: le separazioni sono momentanee e, anche quando ci si allontana, il legame rimane forte e gli affetti non cambiano.



Impara a gestire il distacco con sicurezza, senza stress né sensi di colpa!

L’ansia da separazione è una fase normale dello sviluppo infantile.

È naturale che un bambino, una bambina si senta insicuro/a allontanandosi da chi rappresenta la sua base sicura.

Così come è naturale che i genitori provino ansia nel vederlo/a angosciato/a.

Ma con il giusto approccio, è possibile trasformare questi momenti difficili in opportunità di crescita. Creando connessione emotiva e routine prevedibili, puoi aiutare tuo figlio, tua figlia a sentirsi più sicuro/a e indipendente.

La verità è che la maggior parte dei genitori non sa istintivamente come affrontare l’ansia da separazione.
E non perché stiano sbagliando qualcosa!
Semplicemente, nessuno nasce con un manuale di istruzioni su come crescere un bambino sicuro di sé. 

E’ per questo che da oltre 20 anni aiuto le mamme e i papà a trasformare il distacco in un’esperienza più serena per loro e per i loro figli, attraverso un percorso di consulenza pedagogica ricco di strategie pratiche e personalizzate.

Se anche tu vuoi smettere di navigare a vista e avere un supporto concreto per affrontare questa sfida, non esitare a contattarmi compilando il form qui sotto.

Fisseremo subito una videocall gratuita durante la quale potrai condividere le tue preoccupazioni e io ti spiegherò in che modo posso aiutarti a diventare il genitore che desideri essere

Daniela Scandurra – Pedagogista Montessoriana

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