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Come affrontare il Natale con un bambino, una bambina altamente sensibile. 6 strategie per mantenere la calma durante le feste

Manca proprio poco a Natale, quel periodo dell’anno che porta con sé tanta magia, fermento, eccitazione, per non parlare della gioia di addobbare l’albero, ascoltare musica a tema, trascorrere più tempo con le persone che si amano e con cui preparare dolci fatti in casa.


Tuttavia, se hai un figlio, una figlia altamente sensibile il Natale, da piacevole, potrebbe trasformarsi in una festa piuttosto stressante.

  • Un ambiente fisico reso più stimolante del solito dal bombardamento sensoriale di luci intense, rumori forti, spazi affollati
  • cambiamenti nella routine (soprattutto per quanto riguarda gli orari dei pasti e delle merende)
  • l’eccitazione dei regali
  • adulti che fanno pressione perchè si comporti “bene”

sono tra i tanti fattori che potrebbero scatenare ansia, crisi di collera e comportamenti difficili.

Proprio nel periodo dell’anno in cui ti aspetti che tuo figlio, tua figlia si diverta di più! Vuoi davvero che si goda le feste!


E invece con molta probabilità ti ritrovi a chiederti: “Perché mio figlio, mia figlia non può essere come gli altri bambini e divertirsi, semplicemente?”, “Cosa c’è che non va in lui, in lei?”, “Perché gli altri genitori hanno figli che «dove li metti stanno», più calmi e ubbidienti, anche nelle situazioni più caotiche?”

Per sentirti immediatamente in colpa a causa di questi pensieri.

Per favore, non giudicarti, non rimproverarti.
Sei umana/o. PUNTO!

Non devi sentirti un cattivo genitore se tuo figlio, tua figlia non ama il caos, i ritmi sostenuti, i cambiamenti, non gli/le piace trovarsi con bambini e adulti che non conosce bene o che non vede da tanto tempo. Non lo fa per capriccio, è la sua natura. E’ fatto/a così!


I bambini altamente sensibili, rispetto ai loro coetanei che non possiedono questo tratto temperamentale, percepiscono tutto molto profondamente, pertanto, manifestano una risposta emotiva e sensoriale più intensa agli stimoli e faticano ad accettare novità e cambiamenti nella loro routine. Inoltre, quando sono sopraffatti dalle richieste del loro ambiente, perdono la testa più facilmente. Oppure, si chiudono in se stessi.
Ricordatelo ogniqualvolta ti trovi in questo tipo di situazioni.

Certo, tutto questo può facilmente metterti sotto stress, soprattutto quando il paragone con i figli di amici e parenti ti sfiora il pensiero: loro non fanno storie per i regali o per i baci e gli abbracci richiesti dagli zii arrivati da lontano, rimangono seduti a tavola senza lamentarsi per tutto il pranzo di Natale, mangiando volentieri anche cibi nuovi mai assaggiati prima…insomma, veri angioletti in grado di rispettare tutte le regole del bon ton!

Hai bisogno, perciò, di sapere come comportarti per rendere il periodo natalizio meno stressante e più gioioso per te e per lui, lei.

In questo articolo condivido con te 6 strategie che ti saranno sicuramente utili:

Riduci lo stress delle feste facendo sapere a tuo figlio, tua figlia cosa aspettarsi

Aiuta tuo figlio, tua figlia ad affrontare al meglio le festività parlandone con lui/lei in anticipo.

Sapere cosa aspettarsi riduce notevolmente l’ansia di un bambino altamente sensibile.

Per esempio potresti dirgli/le:


“Ecco cosa faremo il giorno di Natale”

“Queste sono le persone che troveremo a casa di Claudio e Giovanna”. In questo caso se è ancora molto piccolo/a puoi mostrargli/le foto di chi incontrerà che non conosce o non vede da tempo.


Tutto ciò lo/la aiuterà a immaginarsi degli scenari meno spaventosi e a “prepararsi” per quello che accadrà. Nel tempo, la sua capacità di affrontare le situazioni nuove migliorerà notevolmente, andando meno facilmente in sovraccarico.

Cerca anche di evitare di fargli/le la predica su come dovrebbe comportarsi durante le riunioni familiari. Avvertimenti come “Se ti comporti male,…” hanno solo il potere di rendere ansioso/a tuo figlio/tua figlia. Percepirà le tue preoccupazioni e questo non farà altro che aumentare le probabilità che si comporti veramente male.

Piuttosto spiegagli/le che gli zii sono emozionati di rivederlo/a e vorrebbero che raccontasse loro qualcosa di sé. Non “costringerlo/a” ad abbracciarli al loro arrivo, proponigli/le invece di sostituire l’abbraccio con un “batti cinque” o tutt’al più con un bel sorriso.

Se hai un/una bambino/a molto sensibile, è importante che tu sia consapevole che le riunioni di famiglia possono essere estenuanti per lui/lei, al punto da rendergli/le difficile esprimersi con calma e in modo appropriato.
Prova a dirgli/le: “Quando ci sono tante persone in casa è normale che ci sia tanto rumore. Se senti che ti dà molto fastidio, fammelo sapere. Possiamo prenderci una pausa insieme”

oppure “Se in qualsiasi momento ti senti molto stanco/a o nervoso/a, fammelo sapere. Sono qui per assicurarmi che tu stia bene.”

Informa in anticipo i tuoi familiari sulle specifiche esigenze di tuo figlio, tua figlia

I bambini non sono gli unici che devono essere preparati su cosa aspettarsi a Natale.

Anche per i tuoi familiari è importante sapere in anticipo, per esempio, che tuo figlio, tua figlia potrebbe non voler abbracciare e baciare nessuno: “So che ci rimani male quando Giada si rifiuta di abbracciarti. Dispiace anche a me. Ma sai, ha bisogno di tempo per adattarsi a nuove situazioni. Le piace guardare e osservare prima di sentirsi a suo agio e buttarsi. Non si tratta di te; è solo il suo modo di fare. Abbiamo capito che darle tempo fa funzionare meglio le cose. Sappi comunque che ti vuole bene.”

Ovviamente, non è facile. A volte i parenti faticano a comprendere, ma se sei chiara/o sin dall’inizio almeno non avranno “brutte sorprese” proprio a Natale…ed eviterai che si offendano.

Mantieni le routine essenziali

Una delle più grandi sfide per tutti i bambini, ma ancora di più per gli altamente sensibili, durante le feste, è la perdita della routine quotidiana.

  • Orari
  • attività
  • a volte anche l’ambiente, se si parte per un bel viaggio

Tutto e diverso!

Sopraffatti da questi cambiamenti, si sentono meno sicuri e protetti e questo li rende facilmente più irritabili e ansiosi.

Cosa fare?

Assicurati che le routine principali, per esempio quelle legate al momento dei pasti e al sonno, siano rispettate il più possibile.

Sappi che il sonno è importantissimo per il/la tuo/a bambino/a altamente sensibile che deve dormire a sufficienza se vuoi che il giorno dopo “funzioni” al meglio e sia più propenso/a ad accettare eventuali cambiamenti di programma.

Inoltre, cerca di parlare ogni mattina con lui/lei di cosa farete durante la giornata. Anche se non avete particolari programmi in agenda. Serve solo ad aiutarlo/a a gestire al meglio le sue aspettative su come andranno le cose in quello specifico giorno.
“Oggi è una bella giornata, ho pensato che potremmo andare a fare una bella passeggiata. Poi, al rientro, pranziamo e nel pomeriggio potremmo guardarci un bel film!”.

Evita che pranzi e cene diventino terreno di scontro con il tuo bambino altamente sensibile

Come gli adulti, anche i bambini hanno le loro preferenze quando si tratta di cibo. Sanno cosa gli piace e cosa no. E come noi non vorremmo essere costretti a mangiare qualcosa che non gradiamo, anche loro non reagiscono bene quando vengono forzati a mangiare determinati cibi, in modo particolare se hanno sensibilità sensoriali.

Mangiare è un’esperienza sensoriale molto più intensa di quello che immagini.

  • L’aspetto estetico del cibo
  • l’odore
  • la consistenza
  • il sapore

sono elementi determinanti per un bambino altamente sensibile che potrebbe trovarsi in difficoltà al momento del pasto, soprattutto se ciò che gli viene offerto è un alimento mai provato prima.

Assicurati, pertanto, che durante i banchetti natalizi tuo figlio, tua figlia abbia a disposizione alcuni dei suoi cibi preferiti, nel caso in cui non gli piaccia ciò che viene preparato in queste occasioni.

Non aspettarti che improvvisamente assaggi di tutto il giorno di Natale, se nella quotidianità mangia solo determinati cibi.

Conosci tuo figlio, tua figlia meglio di chiunque altro, quindi cerca di assecondare le sue preferenze alimentari il più possibile durante queste feste. Non vale la pena stressarsi proprio sotto Natale!

Se vuoi approfondire il tema dell’alimentazione, ti suggerisco di leggere questo mio articolohttps://danielascandurra.com/se-non-finisci-di-mangiare-non-potrai-vedere-i-cartoni-cosa-non-fare-e-non-dire-quando-tuo-figlio-non-vuole-mangiare/

Predisponi uno spazio calmo e tranquillo, dove tuo figlio, tua figlia possa prendersi una “pausa” dal bombardamento di stimoli tipici di queste festività

Quando un bambino altamente sensibile si sente sopraffatto dagli stimoli dell’ambiente in cui trascorre le sue giornate è molto probabile che perda con più facilità il controllo e faccia i “capricci”.

Uno spazio tranquillo e rilassante è proprio ciò di cui il suo sensibile sistema nervoso ha bisogno per “resettarsi” e calmarsi.

Allestisci un angolino, lontano da tutti, da luci e rumori, dove tuo figlio, tua figlia possa ritirarsi quando ne ha bisogno e dove può trovare o portarsi oggetti che lo/la aiutino a riposare e recuperare energie fisiche e mentali:

  • la sua musica preferita
  • l’occorrente per fare un disegno
  • un paio di cuffie per non essere sopraffatto/a dall’intensità dei rumori.

Insegnagli/le ad avvertirti quando comincia a sentirsi particolarmente stanco/a o nervoso/a e assicurati di spiegare ai tuoi ospiti che se tuo figlio, tua figlia si sposta da un’altra parte è perché ha bisogno di riposare, pertanto, è preferibile non disturbarlo/a.

Gestisci lo stress tenendo conto della “tazza” interiore di tuo figlio, tua figlia

Prova a immaginare il sistema nervoso di tuo figlio, tua figlia come fosse una tazza.

È una metafora che uso spesso con i genitori che decidono di intraprendere un percorso di consulenza con me. Si tratta di un’immagine che li aiuta a comprendere meglio come “funzionano” i loro figli.

Alcuni bambini hanno una tazza molto piccola che si riempie rapidamente (in questo caso vengono sopraffatti emotivamente e allora cominciano a comportarsi in modo irragionevole).

Altri hanno una tazza enorme e riescono a gestire tanto stress prima di sovraccaricarsi.

Ecco ciò su cui ti invito a riflettere in modo particolare durante queste festività:

  • che capienza ha la tazza interiore di tuo figlio, tua figlia?
  • Quali sono i segnali che indicano che sta raggiungendo la sua capacità massima?
  • Cosa, in modo particolare, la fa arrivare al limite fino a traboccare?
  • Cosa puoi fare per “svuotare” la sua tazza in modo che abbia un po’ più di capacità per gestire il sovraccarico emotivo? (Ti suggerisco alcuni esempi: fare una pausa, offrirgli/le un abbraccio, permettergli/le di muoversi per scaricare stress e stanchezza, dedicare del tempo a un momento di connessione speciale con lui/lei – leggendo un libro, guardando un film, facendo una passeggiata insieme…)

Pensieri finali

Crescere un figlio non è un processo semplice.

Ancora di più se si tratta di un bambino, una bambina altamente sensibile.

Il suo cervello è cablato in modo diverso rispetto a coloro che non hanno questa caratteristica temperamentale. Un cervello che deve destreggiarsi con tanti stimoli e imput contemporaneamente e che lo rende facilmente irritabile e nervoso, soprattutto nei periodi che prevedono cambiamenti, come la fine della scuola e l’inizio delle vacanze Natalizie.

Non giudicarti severamente se in un periodo dell’anno che dovrebbe portare felicità e gioia tu ti ritrovi a gestire faticosamente l’emotività intensa di tuo figlio, tua figlia.

L’alta sensibilità è un tratto temperamentale molto impegnativo, ed è normale sentirsi sopraffatti a volte.

La cosa importante che ti invito a ricordare è che tuo figlio, tua figlia, va bene così com’è.

Non è capriccioso/a, ostinato/a, non deve cambiare carattere. A volte è in difficoltà a gestire le sue emozioni perché ha un sistema nervoso più sensibile.

È tuo compito, però, sforzarti di comprendere come funziona l’alta sensibilità per essere il genitore di cui lui/lei ha bisogno, diventando sereno/a e sicuro/a di sé. Non solo a dicembre, ma durante tutto l’anno.

Se il temperamento di tuo figlio, tua figlia ti sembra esagerato e non sai come gestire il suo sovraccarico emotivo, contattami senza esitazione. Sono specializzata nell’aiutare genitori come te a far fronte a questi momenti faticosi.

Lavoreremo insieme per capire cosa sta realmente succedendo a tuo figlio, tua figlia e trovare strategie che funzionino davvero.

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Daniela Scandurra – Pedagogista Montessoriana

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