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CARA MAMMA, CARO PAPA’, ANDRA’ TUTTO BENE!

Nel giro di qualche giorno, la Vita che va dove vuole, ci ha catapultato in uno scenario del tutto nuovo, dentro il quale ci sentiamo spaesati, impauriti, in preda a un turbinio di emozioni.

Ci stiamo confrontando con un grande cambiamento, con la perdita di tante delle nostre certezze – salute, lavoro, relazioni, la routine quotidiana – e perciò, anche della nostra serenità mentale e con la necessità di trovare un nuovo equilibrio, più adatto a questo delicato momento.

“Camminavamo tranquilli, per una strada nota e familiare ed ecco che all’improvviso, quasi a tradimento, senza che noi ce ne accorgessimo, ciò che ci circondava svanisce e il paesaggio cambia completamente. Tutto è mutato e noi non ci ritroviamo più”.

Alba Marcoli

 

Cara mamma, caro papà, andrà tutto bene!

 

Se quello che a un primo sguardo può sembrarti un tunnel di cui non intravedi la luce in fondo, ti ricordo che anche gli stessi tunnel hanno in genere un inizio e una fine.

Sappi che le situazioni sfidanti, quando arrivano, rappresentano un’opportunità in più.

I bambini ci fanno da maestri in questo.

Pensa a quando sono ancora piccoli e stanno imparando a stare in piedi e a camminare da soli. Inciampano e cadono più volte. È proprio in quell’andare incerto, in quel cercare, per tentativi ed errori, un nuovo equilibrio che i nostri bambini si mettono definitivamente in piedi.

Cara mamma e caro papà, siate fiduciosi. Questo stato di emergenza ci “costringe” a cercare nuovi equilibri. Ed è in questa ricerca che scoprirete nuove risorse e forze interiori che ci sono sempre state dentro di voi, ma di cui non ne avevate conoscenza.

A questo proposito voglio condividere con voi questa storiella orientale riportata dal noto psicoanalista Aldo Carotenuto in uno dei suoi libri perché vi può essere utile:

 

“Ci sono due topini che cadono nel latte. Uno di loro è depresso, sfiduciato, ha una visione pessimistica della vita. L’altro, invece, è battagliero, pieno di gioia, di energia, non si ferma neanche di fronte agli ostacoli più grandi. Il primo topino è così depresso e scoraggiato quando si accorge di essere caduto nel latte che dice: «Bene, ho finito di vivere!», si lascia andare e annega. L’altro pieno di risorse, di forze, si mette a nuotare, nuotare, nuotare…

Continuando a nuotare riesce a trasformare il latte in caglio e poi in formaggio. Lui, perciò, riesce ad uscire e a salvarsi.”

 

Decidi ogni giorno, e in questi giorni ancora di più, di connotare positivamente la tua vita!

La capacità di prendere le cose con serenità richiede una decisione. Qualsiasi cosa accada puoi decidere tu come stare.

E ricorda! Nella relazione con i tuoi figli sei chiamato a dare il meglio di te.

I bambini imparano dall’ambiente a cui sono esposti, dagli adulti che li circondano.

Maria Montessori ci ricorda che i nostri figli sono dotati di un tipo di mente che lavora attraverso un funzionamento psichico molto diverso da quella dell’adulto: accoglie tutto in sé, non usa filtri, assorbe in modo acritico.

Nel bene e nel male!

Assorbono in maniera indelebile i “vizi” e le “virtù” del nostro comportamento.

Da noi imparano a esprimere in maniera adeguata o meno le emozioni, a tollerare o meno le frustrazioni, ad accettare e affrontare le situazioni sfidanti della vita o a far finta che non esistano, a volere tutto subito o ad aspettare, a lasciarsi andare o a mettercela tutta per trovare una soluzione!

Il modo in cui da grandi affronteranno la vita sarà in gran parte il risultato di questo assorbimento. Quando sarà adulto, il bambino

“crederà di aver dimenticato, ma (…) torneranno brandelli di quanto «allora» vedeva e del «come» sentiva, senza precisa consapevolezza. L’ambiente della prima infanzia ha influenza determinante sulle esperienze successive, sul modo di affrontare e sentire la vita”

G. Honegger Fresco

 

Cara mamma, caro papà, andrà tutto bene!

E questa situazione può offrirti sicuramente l’opportunità di essere un genitore migliore.

Lo so, viviamo giorni di grande incertezza. Hai ragione ad essere preoccupata/o, la situazione che stiamo vivendo è davvero impegnativa.

Perciò, è giusto avere quella sana preoccupazione che ci garantisce di stare il più possibile in salute, ma nello stesso tempo voglio dirti che questo è il momento in cui lasciarsi andare allo sconforto non è permesso!

Quando questa situazione di emergenza sarà rientrata dovremmo fare i conti con il modo in cui avremo scelto di vivere questo momento così delicato. Decidi, perciò, di uscire da questo momento sfidante più ricca/o interiormente e con un senso della vita piacevolmente diverso.

È vero che certe cose non possiamo cambiarle, ma possiamo modificare il modo in cui le affrontiamo.

In questi giorni particolari, lavora su ste stessa/o per aumentare valore alla relazione con i tuoi figli.

Il mio invito da pedagogista e da mamma è di fare tesoro di questo tempo dilatato e di cui con molta probabilità avevi perso traccia, per guardare con occhi nuovi il tuo bambino.

Non come qualcuno da intrattenere con le molteplici attività (sicuramente utili e interessanti) suggerite senza sosta sui social in questi giorni, ma, come ci suggerisce Mari Montessori, con un grande atteggiamento di fiducia nelle sue potenzialità, ancora tutte da scoprire, nella stessa maniera in cui Aladino scopre, accidentalmente, un tesoro nascosto nella profondità della terra:

“Io cominciai la mia opera come un contadino che avesse messa da parte una buona semenza di grano, e al quale fosse stato offerto un campo di terra feconda, per seminarvi liberamente. Ma non fu così. Appena mossi le zolle di quella terra io vidi oro invece di grano, le zolle nascondevano un prezioso tesoro. Io non ero il contadino che avevo creduto di essere: io ero piuttosto come lo sciocco Aladino che aveva tra le mani senza saperlo una chiave capace di aprire i tesori nascosti”.

Maria Montessori

 

Cara mamma, caro papà, andrà tutto bene!

Anche i momenti sfidanti, come tutte le cose della vita, hanno un principio, un’evoluzione e una fine, anche se quello che ci sembra di vivere è la paura che non passino più.

Il segreto sta nel riuscire a guardare questi momenti impegnativi da un punto di vista diverso, più ampio; in questo modo qualsiasi preoccupazione cambia prospettiva e troveremo la forza per superare ogni cosa. E ciò che si supera diventa un patrimonio mentale, emotivo, psichico grandissimo perché ci aiuta a fidarci di più di noi stessi e delle nostre risorse.

 

Se desideri approfondire quanto hai appena letto e richiedere una consulenza pedagogica contattami scrivendo a info@danielascandurra.com

 

 

 

 

Cosa dicono i genitori del mio metodo

Consulenza e formazione per genitori secondo il metodo Montessori.

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