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Montessori Non è Per Tutti!

Mentre scrivo questo articolo immagino già le reazioni delle mie lettrici e dei miei lettori, che increduli ne leggono il titolo!

“Nooo, Daniela! Non è possibile! Proprio tu, che ti sei battuta perché l’approccio Montessori entrasse nel sistema pubblico Trentino convinta che, potenzialmente, Montessori dovesse essere patrimonio di tutti i bambini e che le famiglie dovessero avere la possibilità di scegliere l’approccio più rispondente ai bisogni e agli interessi dei loro bambini! Proprio tu che hai sempre sostenuto che Montessori non deve rimanere un fenomeno “di nicchia”, elitario, proprio tu scrivi che Montessori non è per tutti!!!”.

Ok, lascia che ti spieghi!

Certo che ne rimango ancora convinta!

 MONTESSORI è una proposta educativa straordinaria da “donare” il più possibile ai nostri bambini!

Si, Montessori è per tutti i bambini, ma non per tutti gli adulti!

Mi spiego: 

Montessori non è per chi crede che sia un metodo, qualcosa di rigido entro cui “fissare” la propria idea di bambino.

Montessori è un modo di comprendere il bambino

quel bambino,

il nostro bambino,

con la sua storia, i suoi desideri, le sue abilità, i suoi bisogni, per permettergli di svilupparsi. Montessori è “un aiuto affinchè la personalità umana possa conquistare la sua indipendenza (…) è la difesa del bambino, il riconoscimento scientifico della sua natura, la proclamazione sociale dei suoi diritti”.

Montessori non è per chi pensa di essere il “creatore” del bambino.

Per la Dottoressa educare un bambino significa considerarlo individuo per suo diritto di nascita, accettarlo come tale, senza incasellarlo nei propri schemi mentali, rispettando la sua nascente personalità. Perché il bambino è un essere molto diverso da come noi lo vediamo, che sa, meglio di ogni altro, di che cosa ha bisogno per il proprio sviluppo.

 Montessori non è per chi è convinto che i bambini “funzionino” come gli adulti.

Niente di più sbagliato!

Questo pensiero, infatti, ci porta a crearci aspettative non realistiche che ci fanno sentire frustrati come genitori e rischiano di rovinare la relazione con i nostri figli, obbligandoci a chiedere quanto la loro “immaturità” non gli consente ancora di realizzare oppure, nella direzione opposta, facendogli perdere il treno quando invece sarebbero in grado di saltarci su e arrivare a destinazione per raggiungere i loro traguardi!

I bambini parlano una lingua che non conosciamo, si esprimono con il corpo attraverso modalità che non sappiamo interpretare e molto spesso fraintendiamo, obbediscono a ritmi interni – lenti, dilatati –  che niente hanno a che fare con i nostri – frenetici e veloci.

I bambini non sono adulti in miniatura!

Montessori non è per chi crede che “assecondare” i bambini significhi viziarli.

Non si viziano i bambini rispondendo ai loro bisogni, amandoli e dedicando loro tempo e attenzioni. Assecondarli vuol dire conoscere le loro necessità in maniera accurata, capire come funziona la loro mente e da quali leggi essa è regolata, per fornire le giuste risposte. È questo l’unico modo per evitare di viziarli, di confondere i loro bisogni con i nostri, trovando soluzioni accomodanti per noi adulti e diseducative per i nostri figli.

 Montessori non è per chi confonde la libertà con l’anarchia.

La stessa Dottoressa ci ricorda che libertà non è lasciare che il bambino “si arrangi”. Ne possediamo un’idea stravagante se nella relazione con i nostri bambini facciamo uso del “fai come ti pare”, e il fare da sé viene deciso troppo presto; perchè diventa abbandono, angoscia.

Nella visione montessoriana libertà è libertà di sviluppo!

Essa consiste nell’offrire al bambino tutto ciò che gli serve per vivere, significa trovare le risposte ai suoi veri bisogni, liberare la sua vita dagli ostacoli che si oppongono alla sua crescita e che trovano espressione, per esempio, nell’incapacità dell’adulto di saper osservare il bambino nelle cose che sa fare o che tenta di fare da solo, per aiutarlo nel modo più opportuno.

 Montessori non è per tutti coloro che associano la disciplina alle punizioni o ai castighi.

Con grande anticipo sulle moderne scoperte Maria Montessori parla, già ai suoi tempi, di una disciplina che lei definisce attiva. Una disciplina, cioè, che coinvolge attivamente il bambino, che lo responsabilizza rispetto al proprio comportamento. L’obbiettivo dell’apprendimento della disciplina non deve essere quello di plasmare a suon di rimproveri e punizioni un adulto brillante e ben ammaestrato, ma di preparare i bambini alla vita, di allevarli con un senso morale e una competenza emotiva adeguati, di insegnare loro a vivere!

 Montessori non è per chi nega la naturale affinità tra il mondo del bambino e la spiritualità.

Educare un bambino significa anche “risvegliare e sviluppare le forze spirituali”.

Non possiamo sottrarci a questo compito.

 “I bambini hanno un’autonoma vita spirituale che dovrebbe essere riconosciuta ed aiutata. Il problema non è, al solito, quello di insegnare ai bambini, ma quello di permettere loro di viverla in pienezza” (Raniero Regni). Solo in questo modo, per Maria Montessori, si possono migliorare le condizioni dell’umanità.

 Montessori non è per chi sostiene che questo Modello debba essere “contaminato” (bruttissimo termine che fa pensare al contagio di una malattia!) da altri approcci educativi, per stare “al passo” con i tempi.

Bisogna trattare Montessori per quello che veramente è – non un approccio come tanti, ma un vero strumento di aiuto alla vita – , applicandolo con il rigore scientifico che gli spetta!

 MONTESSORI nasce e continua ad alimentarsi di ricerca scientifica.

Non basta avere una conoscenza libresca (in tanti casi non c’è neanche quella!) del “Metodo”, per poterlo mettere in discussione e sostenere che sia necessario “potenziarlo” o tantomeno “diluirlo”.

Per concludere…

Montessori non è per tutti perché

è molto di più di un metodo educativo,

di un sussidio didattico,

di una grande filosofia, di una moda!

È molto di più che frequentare un corso Montessori,

che aprire una scuola montessoriana e/o mandarci i propri figli,

che organizzare la casa in stile montessoriano.

È molto di più che scrivere libri e articoli ricchi di proposte e suggerimenti che, ahimè, il più delle volte, di scienza montessoriana, hanno veramente poco!

Montessori non ha a che vedere solo con la dimensione del SAPERE e del FARE, ma tocca prevalentemente il piano dell’ESSERE!

Montessori è soprattutto per coloro che sono disponibili a impegnarsi in un percorso di trasformazione, in un lavoro di “depurazione” da tutti quei pregiudizi sull’educazione che spingono alla collera, alla presunzione, all’orgoglio, all’utilizzo del ricatto affettivo (“Se mi vuoi bene devi ubbidirmi”), all’iperprotezione, per disporsi all’ascolto autentico dei veri bisogni dei bambini.

 Montessori è per chi è disposto a un capovolgimento di prospettiva, a una radicale conversione, a una svolta completa per comprendere che il bambino è il Maestro e non l’allievo, è il Padre e non il figlio.

 Montessori non è per tutti!

E’ solo per chi è disposto a divenire un “nuovo” adulto, una persona capace di una relazione garbata, delicata e rispettosa con il bambino.

Sta qui la promessa di un’umanità migliore!

Nell’essere in grado di “guardare” al bambino in modo che questo provochi in noi adulti una “conversione” del nostro atteggiamento che ci porti a limitare il nostro potere nei confronti di colui che riteniamo debole, per spostarci dal centro alla periferia, perché sia veramente il bambino il protagonista della sua crescita.

Se vuoi saperne di più su cosa significa applicare Montessori in famiglia, nella relazione con i tuoi figli, contattami direttamente compilando il modulo qui sotto

Daniela Scandurra – Pedagogista Montessoriana

Compila il modulo di contatto con la tua richiesta, riceverò il messaggio e mi metterò al più presto in contatto con te.

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6 Comments

  • Sara
    Posted 04/08/2018 at 21:04

    Bellissimo e chiaro, grazie! Da conservare e rileggere!

  • Eleonora
    Posted 04/08/2018 at 21:27

    Bellissimo articolo! Com’è difficile mettere in pratica!

    • Post Author
      embrione
      Posted 04/09/2018 at 09:56

      Grazie Eleonora, è vero non è facile mettere in pratica. Crescere figli richiede tanta fatica, sforzo e grande impegno! Ma ne vale la pena!

  • Paola
    Posted 04/10/2018 at 06:22

    Grazie Daniela! Prezioso contributo che condivido e sottoscrivo alla lettera

    • Post Author
      embrione
      Posted 04/10/2018 at 06:54

      Grazie a te Paola, per averlo letto e condiviso. Grazie per questo tuo riscontro!

Comments are closed.

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