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Lettino Montessori. Una Moda o La Risposta Ai Bisogni Di Tuo Figlio?

“La prima pulce nell’orecchio è arrivata un po’ prima della nascita di Caterina: due cugini ci avevano parlato del «lettino montessoriano» che avevano costruito per la loro bimba, e all’epoca siamo rimasti molto incuriositi da questo approccio «a misura di bambino».

Da qui ci si è aperto un mondo, Caterina è nata, e noi ci siamo sperimentati genitori per la prima volta con tanti spunti “montessoriani” presi qua e là. 

Ben presto però ci siamo resi conto di avere bisogno di una formazione di base che non fosse la semplice lettura di post su un blog e neanche di libri e saggistica.

Eravamo un po’ perplessi dalla crescente attenzione commerciale rivolta ai cosiddetti “giocattoli montessoriani” (che ci sembravano solo costosi e in un certo senso “elitari”), ma ci rimaneva la voglia di capirne di più, e quando Caterina aveva un anno e mezzo abbiamo scoperto l’esistenza della Scuola Genitori secondo l’approccio montessoriano di Daniela”.

Come è accaduto a Silvia e Fabio, sono tanti i genitori che, sull’onda di un travolgente marketing di moda promosso da “esperti” montessoriani improvvisati, vengono incessantemente incoraggiati ad acquistare corsi, consulenze, libri, manuali, oggetti e giocattoli che sembra abbiano il “potere” di rendere i bambini particolarmente intelligenti e gli adulti dei veri “genitori Montessori”.

Riuscire a informarsi correttamente tra le miriadi di proposte di ogni genere, su come educare i figli con il Metodo Montessori, è diventata un’impresa al limite dell’impossibile e purtroppo il rischio di non comprendere il vero messaggio montessoriano, perdendo di vista i bambini, è molto alto.

Ecco perché ho deciso di scrivere questo nuovo articolo nel quale ti spiego

come applicare l’approccio montessoriano nella scelta del letto per il tuo bambino,

senza farti confondere da chi ha individuato nel nome Montessori solo un modo interessante per far business,

ma aiutandoti a diventare consapevole di quanto questo “metodo” risponde ai bisogni più profondi dell’anima infantile.

E può renderti un genitore migliore.

UN LETTINO A MISURA DI BAMBINO

Intorno ai 5/6 mesi (per alcuni potrebbe essere prima e per altri dopo), quando il movimento è abbastanza sviluppato da consentire al bambino di spostarsi, è opportuno scegliere un lettino che favorisca la sua massima libertà per esplorare lo spazio e che gli permetta di salire e scendere a suo piacimento, senza l’aiuto dell’adulto e soprattutto senza il rischio di cadere e farsi male.

Proprio per questo è importante che il letto sia basso, senza sbarre, né sponde.

Un bambino, anche così piccolo, ha bisogno di uno spazio rassicurante e di poter essere favorito, progressivamente, nella sua indipendenza. Non gli serve una prigione!

Ecco come descrive Maria Montessori il lettino con le sbarre:

” …è una gabbia alta di ferro, dove i parenti li fanno scendere su un giaciglio forzato, posta in alto perché l’adulto possa maneggiare il bambino senza avere il disturbo di chinarsi e perché possa abbandonarvi questa creatura che piangerà, sì, ma non si farà male.

Per cui noi consigliamo, e già molte famiglie lo attuano, l’abolizione del classico letto del bambino e la sua sostituzione con un giaciglio molto basso, quasi rasente al suolo dove il bambino possa stendersi e alzarsi a suo piacere”.

Il lettino con le sponde tranquillizza l’adulto, ma per il bambino è come essere in gabbia.

LETTINO MONTESSORI

UNA RISPOSTA AL BISOGNO DI INDIPENDENZA DI TUO FIGLIO

La muta richiesta che il bambino fa all’adulto nei primi anni della sua vita è “Aiutami a fare da solo!”.

Il tuo compito, perciò, è favorire, in ogni modo possibile, l’autonomia di tuo figlio.

Fin dalla nascita.

Altrimenti “il bambino che non ha mai imparato a fare da solo, a guidare le proprie azioni, a dirigere la propria volontà, si riconosce poi nell’individuo adulto che si fa guidare e che ha bisogno dell’appoggio degli altri”. Maria Montessori

Cara mamma, caro papà, tuo figlio ha bisogno di un ambiente che risponda ai suoi veri bisogni, semplice e che non sia di ostacolo alla sua crescita. “Il letto piccolo e basso, quasi rasente a terra è economico come tutte le riforme che aiutano la vita psichica del bambino: perché esso ha bisogno di cose semplici e le poche cose che esistono per lui sono invece sovente complicate quasi a ostacolare la sua vita”. Maria Montessori

Come continuo a scrivere e a condividere con i genitori che incontro quotidianamente, non basta amare i nostri figli.

All’amore dobbiamo unire il discernimento, la saggezza, la conoscenza di come funzionano e la consapevolezza che oltre alle nostre esigenze dobbiamo guardare alle loro necessità, senza sacrificarle.

Sono questi i motivi per cui il lettino montessoriano è basso e privo di sbarre.

Il bambino ha bisogno di cose che favoriscono la crescita e che non ostacolano o complicano la sua vita.
Quando sarà pronto per passare dalla culla al lettino avrà, quindi, bisogno della semplicità di un materasso da pavimento!

Certo, ogni bambino ha bisogni specifici e non esiste un unico modo per rispondervi.

In alcune situazioni mamma e papà preferiranno praticare il co-sleeping.

Altri opteranno per culle o lettini che si agganciano al lettone.

L’importante è che, né il bambino né i genitori, si sentano mortificati nei loro veri bisogni.

Applicare Montessori in famiglia significa innanzitutto occuparsi della vita interiore dei bambini, prima ancora di arredare la casa in stile montessoriano.

Purtroppo, ciò che spesso viene propinato e offerto, soprattutto per quel che riguarda l’applicazione dei principi montessoriani in famiglia, ha a che fare il più delle volte con tante indicazioni su come organizzare una casa “a misura di bambino”, lasciando credere ai genitori che basti allestire diversamente l’ambiente di casa e proporre attività “montessoriane”, perché i propri figli diventino bambini “modello”.

Sai, quello che è conosciuto comunemente come il “Metodo Montessori”, in realtà è ben altro!

Oggi c’è un sapere molto diffuso su Montessori, ma poco consapevole di ciò che questo approccio straordinario promuove.

Cara mamma, caro papà, sappi che a nulla serve concentrarti in maniera compulsiva su come arredare gli spazi di casa tua e su quali oggetti proporre, se Montessori non influenza prima il tuo modo di stare con tuo figlio, di osservarlo, di conoscere in profondità il suo mondo interiore, la sua anima, le sue impellenti necessità psichiche, i suoi desideri.

L’invito di Maria Montessori è di seguire il bambino, concentrando la nostra attenzione su ciò che sa fare, affidandoci alla sua intelligenza, alla sua motivazione spontanea.

Senza nessuna forzatura sui suoi tempi, ma accogliendo favorevolmente e al momento opportuno il suo desiderio di essere più indipendente.

È solo osservando tuo figlio che puoi fare le giuste proposte.

Non acquistando un lettino Montessori perché questo “Metodo” fa tendenza, è trendy!

Hai mai notato, per esempio, quanti movimenti compie durante il sonno?

Ti sarà forse capitato di trovarlo con la testa ai piedi del letto o completamente scoperto, o di traverso. Ecco, in questi casi è chiaramente evidente che un letto con le sbarre ostacola i movimenti e la ricerca di una posizione comoda. Mentre, un letto basso e comodo, posizionato anche nella stessa camera dei genitori, permette al bambino di uscirne senza nessun pericolo e di andare a cercare mamma e papà, senza lasciarsi andare a pianti inconsolabili. “Un lettino comodo, che il bambino senta davvero come suo favorisce, più di quanto non si creda, la facilità ad addormentarsi e l’abbandono fiducioso al sonno ristoratore”. Grazia Honegger Fresco

LETTINO MONTESSORI.

QUALCHE ASPETTO PRATICO DA TENERE IN CONSIDERAZIONE

CHE MISURE DEVE AVERE UN LETTO A MISURA DI BAMBINO

Il vantaggio del lettino basso senza sponde, ne sbarre è che può essere progettato per adeguarsi alla crescita del tuo bambino. Perciò, le misure possono variare da 1,20 x 0,80, a 1,30 x 0,90, fino a 1,30 per 1,50. Si può acquistare o addirittura decidere di costruire un lettino fai da te (in rete esistono tanti modelli e tanti spunti per costruirselo in autonomia).  L’altezza da terra deve essere di circa 15/20 cm per dare al bambino la possibilità di salire e scendere da solo senza rischiare di farsi male. La struttura, inoltre, non è obbligatoria. Al suo posto basta collocare un materasso a pavimento.

COSA DEVI FARE SE HAI PAURA CHE TUO FIGLIO ROTOLI GIU’

Se ti rendi conto che un letto basso risponderebbe meglio al bisogno di movimento di tuo figlio, ma stai esitando a proporglielo perché ti terrorizza il pensiero che possa cadere dal letto e farsi male, ti suggerisco di usare degli asciugamani arrotolati lungo i bordi del letto, in modo che non si senta perso nel vuoto e si abitui gradualmente a un letto così spazioso. Inoltre, basta collocare un grande tappeto morbido sotto il letto ed eventualmente aggiungervi dei cuscini intorno, in modo da evitare che si faccia male in caso di caduta.

COME AIUTARE IL TUO BAMBINO A FAMILIARIZZARE CON IL NUOVO LETTINO

Tempo e gradualità sono le parole d’ordine che dovrebbero caratterizzare ogni cambiamento a cui sottoponi il tuo bambino.

Inizialmente, potrebbe essere utilizzato solo per il sonnellino pomeridiano o per ritrovarsi in occasione della lettura di un bel libricino. Ti accorgerai che pian piano tuo figlio ricercherà il lettino per andarci a dormire. A questo punto, appena ti accorgerai che comincia ad aver sonno potrai sederti accanto a lui, coccolandolo, parlandogli e sorridendogli, cantandogli una ninna nanna, aiutandolo con piccoli rituali – la porta della stanza lasciata aperta, una luce soffusa per evitare il buio completo, oggetti a lui cari messi vicino – e allontanandoti progressivamente.

Nel tempo, avrai consolidato un sistema di addormentamento che permetterà al tuo bambino di considerare il suo lettino un punto di riferimento per il riposo e decidere di sua iniziativa di andare a dormire.

Che tu ci creda o no, il letto basso consentirà a tuo figlio di gestirsi e autoregolarsi con il sonno, rimanendo in sintonia con i propri ritmi di sonno-veglia e costruendo una grande fiducia in se stesso. Inoltre, con il tempo il tuo bambino diventerà sempre più autonomo nell’andare a letto quando sentirà di aver sonno, nell’alzarsi da solo per raggiungerti o per andare a giocare senza chiedere aiuto.

PENSIERI FINALI

Cara mamma, caro papà, organizzare una casa a misura di bambino significa innanzitutto garantire a tuo figlio un ambiente adatto, in grado di influire sulla sua mente, nello stesso modo in cui una dieta equilibrata ha effetti positivi sulla salute.

Sappi che il “Metodo” Montessori può offrirti un modello straordinario e vincente di relazione con il tuo bambino, a patto che tu sia disposta/o a trasformare il tuo atteggiamento interiore, ad affinare la tua capacità osservativa, a seguire con pazienza i tempi rarefatti di tuo figlio e così tanto diversi dai tuoi, a riconoscere nel tuo bambino, in tutto ciò che fa, una sua competenza innata, anche se a volte poco comprensibile.

Ancora prima di preoccuparti dell’ambiente materiale.

Forse, anche tu, come tanti genitori che si rivolgono a me, hai provato ad applicare con estrema precisione il Metodo Montessori in casa tua, ma non hai ottenuto i risultati sperati.

Proprio per questo, per evitare che accada ancora, ho messo a punto un corso diverso da ogni cosa altro corso rivolto ai genitori, in quanto contiene un vero e proprio sistema di miglioramento genitoriale, studiato, modellato e testato da me nel lavoro costante con le famiglie.

Se davvero vuoi appropriarti dell’essenza dell’educazione montessoriana e lasciarti stupire dai risultati che potrai raggiungere nella relazione con i tuoi figli, allora contattami per saperne di più sui prossimi corsi in partenza a breve.

Daniela Scandurra – Pedagogista Montessoriana

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